Le sostanze infiammabili
GLI INFIAMMABILI SECONDO IL REGOLAMENTO CLP
Nell’articolo abbiamo raccolto i criteri di classificazione delle sostanze infiammabili dal Regolamento comunitario 1272/2008 (modificato dal Regolamento 2024/2865 e comunemente detto Regolamento CLP). Alcune considerazioni:
- il regolamento, oltre ai liquidi, gas e polveri, censisce come sostanze infiammabili anche gli aerosol infiammabili (“vale a dire i generatori di aerosol, sono recipienti non ricaricabili in metallo, vetro o materia plastica, contenenti un gas compresso, liquefatto o disciolto sotto pressione, con o senza liquido, pasta o polvere e muniti di un dispositivo di dispersione che permette di espellere il contenuto sotto forma di particelle solide o liquide in sospensione in un gas, sotto forma di schiuma, pasta o polvere, o allo stato liquido o gassoso.”); possiamo discutere se rientrino o meno nella definizione di miscele ATEX, ma sul cui pericolo di esplosione qualche considerazione può essere fatta, anche visto il considerevole potere calorifico (oltre 20 kJ/grammo);
- anche gasoli, carburanti diesel ed oli leggeri con punto di infiammabilità fino a 75 °C sono catalogati come sostanze infiammabili;
- dopo aver preso atto della terminologia, occorre a nostro parere rifuggire tuttavia dalle false certezze: anche per un liquido che dovesse avere un flash point di 65/70 °C (quindi non classificabile come infiammabile) il rischio esplosione può esistere; dipende, ad esempio, dalle condizioni di impiego.
Se questo articolo ti è piaciuto lascia un commento.
Per trovare articoli sulla classificazione delle zone ATEX, invece, clicca qui.
GAS INFIAMMABILI
LIQUIDI INFIAMMABILI
SOLIDI INFIAMMABILI
AEROSOL INFIAMMABILI
Se