Compatibilità dei materiali in ambienti ATEX.
Uno degli aspetti da prendere in considerazione per la certificazione ATEX di prodotti non elettrici è la compatibilità dei materiali. Nei punti di contatto dinamici occorre infatti considerare che:
- quando un prodotto è composto da parti che possono urtare o sfregare, alcuni accoppiamenti di materiali sono più adatti di altri perché hanno meno probabilità di formare scintille meccaniche;
- diversi sono i parametri da considerare, tra cui: durezza dei materiali, finitura superficiale, energia
- in caso di incertezza sono previsti test di compatibilità.
Sulla possibilità che un’attrezzatura non elettrica dia luogo ad un innesco efficace si possono fare alcune considerazioni di carattere generale:
- in condizioni normali non si generano scintille per urto se almeno uno dei due materiali abbia bassa durezza;
- tuttavia, se l’urto avviene ad alta energia, ed in più si tratti di materiali temprati (>50 HRC), può esserci innesco;
- in generale, la compatibilità dipende dal tipo di movimento, energia cinetica, contatto accidentale o sistematico;
- le norme raccomandano prove specifiche o l’adozione di accoppiamenti a basso rischio
Riportiamo di seguito un elenco di norme di riferimento.
Normativa di riferimento
NORMA |
TITOLO |
DESCRIZIONE |
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NORME PRINCIPALI |
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EN ISO 80079-36
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Atmosfere esplosive – Parte 36: Apparecchiature non elettriche per atmosfere esplosive – Principi generali di progettazione |
Questa norma definisce i principi generali per la progettazione di apparecchiature non elettriche destinate all’uso in atmosfere potenzialmente esplosive. In particolare, tratta i rischi di scintille meccaniche, surriscaldamento e compatibilità dei materiali. . |
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EN ISO 80079-37 |
Atmosfere esplosive – Parte 37: Apparecchiature non elettriche per atmosfere esplosive – Tipo di protezione c, b e k
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Specifica i tipi di protezione: • c = a sicurezza costruttiva • b = controllo della fonte d’energia d’innesco • k = immersione in liquido
Anche questa norma considera l’interazione tra materiali, in particolare per la costruzione “c”, dove è richiesta un’analisi del rischio di innesco derivante da urti/sfregamenti accidentali tra materiali. |
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NORME DI SUPPORTO |
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EN 1127-1 |
Atmosfere esplosive – Prevenzione e protezione contro l’esplosione – Parte 1: Concetti fondamentali e metodologia
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Tratta tutte le sorgenti di innesco, incluse le scintille meccaniche |
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EN 13463-1 (ora sostituita dalla serie 80079) |
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normativa storica ancora utile per valutazioni tecniche pregresse |
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IEC 60079-0 |
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anche se più orientata alle apparecchiature elettriche, contiene indicazioni generali sulla compatibilità dei materiali. |
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⚠️ Non considerare questi aspetti può portare alla formazione di scintille meccaniche o superfici calde che possono diventare fonti di innesco efficaci.
Conclusione
Per valutare la potenzialità che in ambito ATEX un accoppiamento di materiali possa determinare inneschi efficaci sotto forma di sfregamento o scintille meccaniche devi:
- considerare durezza e finitura delle superfici
- considerare l’energia di impatto o il calore rilasciato nello sfregamento;
- applicare i principi delle norme EN ISO 80079-36 e -37
- in caso di dubbi, effettuare prove di urto secondo gli allegati delle norme.
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